Il mercato dei dispositivi smart indossabili e in particolar modo quello degli smartwatch, ha assistito negli ultimi anni ad una crescita costante. Google e Apple si confrontano anche su questo campo, sebbene dagli ultimi dati relativi all'ultimo trimestre del 2019 si riesce facilmente ad evincere quanto Apple Watch domini il settore in maniera indiscussa: uno smartwatch su 3 reca su di sé il logo della mela, e Wear OS è sorpassato anche da Samsung con Tizen, sistema proprietario Samsung che può interfacciarsi a qualsiasi smartphone Android (sebbene con alcune restrizioni), sul quale non ci soffermeremo però in questo articolo.
Perchè Wear OS a distanza di 6 anni dalla sua nascita ancora non riesce ad essere un diretto concorrente di Watch OS? Una delle prime risposte che ci viene in mente è: confusione.
Wear OS continua a risultare lento nell'utilizzo, sia in termini di performance che di interfaccia, portando l'utente a smarrirsi in un sensazione diffusa di incompletezza. L'accedere alle impostazioni o la ricerca di una determinata funzionalità di sistema può richiedere svariati secondi prima di poter essere completata, nei casi peggiori anche la semplice apertura di un'applicazione diviene un'operazione in cui si avverte una lentezza non convenzionale.
Un altro punto a favore di Watch OS è dato dai dispositivi stessi. Nella fascia high-end è difficile trovare uno smartwatch che presenti tutte le caratteristiche di un Apple Watch di ultima generazione, senza scendere a compromessi.
Passando dall'ambito utente a quello di sviluppo di applicazioni native, entrambi i sistemi presentano development kit costantemente aggiornati e controllati, con linee guida chiare e developer-friendly; a livello documentativo ancora una volta Google non si smentisce e mette a disposizione degli sviluppatori una vera e propria bibbia dalla quale attingere a qualsiasi sorta di informazione, mostrandola come una piattaforma dalle immense potenzialità ma ancora poco e mal sfruttate.
Chiudiamo con un giudizio del tutto soggettivo, ovvero continuiamo a preferire la IDE di JetBrains a XCode, che risulta essere molto performante e facilmente configurabile anche per lo sviluppo di applicazioni dedicate agli smartwatch.