1/22/2024
Quando parliamo di User Experience e di usabilità in un contesto digitale, la facilità di apprendimento e la semplicità di utilizzo sono sicuramente due caratteristiche fondamentali affinché un prodotto abbia successo sul mercato.
Gli utenti sono attratti dalle app che presentano le proprie feature principali con immediatezza e che li guidano eventualmente successivamente nel processo di scoperta e di approfondimento delle funzionalità secondarie.
L'aggettivo "semplice" associato ad un prodotto digitale quindi non significa però sempre con "poche funzionalità". Vediamo perchè.
Una delle correnti filosofiche di design che fa della semplicità uno dei punti di forza è quella che potremmo riassumere con il celeberrimo "less is more".
In un confronto tra competitor, seguendo questa corrente, il prodotto che che presenta meno complessità (anche numerica) in termini di feature, opzioni e personalizzazione è quello che viene preferito dagli utenti; a parità di funzionalità è il prodotto che presenta la soluzione più semplice a vincere.
Seguendo tale logica il concetto di semplicità è associato a quello di minimalismo e di eleganza della soluzione proposta e va di pari passo con la visione di progresso tecnologico, che offre soluzioni innovative che facilitano la vita quotidiana.
Don Norman non concorda pienamente con le definizioni prima proposte. Secondo Norman, la semplicità non è l'obiettivo primario del design. L'innovazione tecnologica crea strumenti capaci di svolgere più funzioni e le persone si aspettano sempre di più da questi dispositivi e dalle loro interfacce.
Nella sua visione Norman vuole spostare l'attenzione sui concetti di capability (capacità, potenzialità) e usability (usabilità), cercando di smontare l'idea comune che attribuisce la potenzialità di un prodotto digitale al numero di feature che presenta e che al contempo assegna al termine semplicità il significato di facilità d'uso (ease of use).
Il design non deve (sempre) sacrificare le potenzialità di un prodotto in nome della sua semplicità, ma deve focalizzarsi sul preservarne la comprensibilità, l'apprendibilità e il senso di controllo e appagamento.