La rivoluzione portata da Apple nel mercato mobile con l'iPhone, che ha di fatto dato origine all'idea di smartphone che concepiamo oggi, nei primi anni del 2010 generò una situazione di grande confusione nel settore dello sviluppo di applicazioni destinate a tale settore.
La mancanza di uno stile visivo ben definito delle prime versioni di Android e il problema della frammentazione del sistema operativo (che si trascina dietro ancora oggi), unito ad un maggior interesse della maggior parte dei designer nei confronti dell'ecosistema di casa Apple, faceva sì che spesso wireframe, prototipi e linee guida fornite da questi ultimi agli sviluppatori, fossero disegnati e comprendessero unicamente indicazioni riguardanti iOS, che ai tempi imponeva severe regole e restrizioni riguardo la pubblicazione delle app sul suo store, lasciando davvero poco spazio alla fantasia (il rigetto di un app poteva comportare un ritardo nel rilascio di anche due-tre settimane).
Ci si ritrovava spesso quindi con developer abbandonati a se stessi, a combattere contro i designer affinché convertissero o modificassero i wireframe per Android, alla ricerca di un'impostazione grafica e di metodologie di accesso alle feature più consone; peggio ancora, molte app Android erano la copia spudorata della controparte iOS, portando con sé anche i componenti di sistema (messaggi, menu, barra di navigazione), dando vita a mostri che nemmeno il Dr. Frankenstein avrebbe potuto concepire.
Per il mondo Android quindi, ma non solo, la comparsa in scena del Material Design e la sua evoluzione nella versione che conosciamo oggi è stata estremamente importante, poichè per la prima volta venivano resi chiari concetti e linee guida di un design system chiaro e armonico, con un suo set di regole per i colori, la tipografia e il disegno di elementi e layout.
Anche le animazioni da allora hanno finalmente iniziato a ricevere la dovuta cura nelle applicazioni Android, proponendo effetti e soluzioni che nel tempo sono diventate superiori anche a quelle offerte da iOS.
Le linee guide attuali inoltre sono estremamente chiare anche riguardo la progettazione di componenti che hanno un precisa funzione logica, da quelli dedicati alla navigazione, alle liste, alle azioni o alla segnalazione di errori.