1/22/2024
Quando si affrontano operazioni rischiose come ad esempio l'eliminazione di un elemento, deve sempre essere chiaramente segnalato quanto è avvenuto, in maniera tale da aumentare il senso di sicurezza e controllo dell'utente verso l'applicazione.
Qui entrano qui in gioco i concetti di predicibilità e reversibilità di un'operazione: riferendoci ad un utente, la prima è la capacità di predirre il comportamento dell'applicazione e il nuovo stato del sistema in seguito ad una data azione; la seconda è la possibilità di annullare il risultato di un'operazione e tornare allo stato precedente.
Analizziamo il client Android di Gmail riguardo alcune delle operazioni più comuni che l'utente si trova ad effettuare anche più volte nell'arco di una giornata.
Quando si riceve un nuovo messaggio l'utente ne ha riscontro in diversi modi: esternamente riceviamo una notifica push sul nostro dispositivo ed è presente un badge sull'icona dell'applicazione, in-app il nuovo messaggio si distingue stilisticamente in maniera chiara da quelli già letti e l'utente sa già che all'ingresso nell'applicazione lo troverà in cima all'elenco della Posta in Arrivo.
Se si vuole eliminare l'email è possibile farlo sia dalla lista dei messaggi sia dal relativo dettaglio: in entrambi i casi viene mostrato un alert che consente di annullare l'azione appena effettuata, ma non è presente alcun dialog di conferma nell'atto di eseguire l'azione; questo perchè al contrario di quanto si possa pensare non è così facile sbagliarsi, l'eliminazione per come strutturata non può essere effettuata in un unico passaggio, bisogna dapprima ricercare l'elemento, selezionarlo e quindi scegliere l'azione. Inoltre l'utente sa bene di aver un'altra chance di recupero, poiché sa dove andrà a finire il messaggio una volta eliminato, ovvero nel Cestino.
Nella sezione omononima infatti, provando ad eseguire l'azione di "Svuota Cestino", verrà stavolta preventivamente mostrato dal sistema un dialog di conferma dell'operazione, poiché questa è più rischiosa rispetto alla precedente e comporta la perdita definitiva degli elementi interessati.
Come ultimo esempio analizziamo invece la funzionalità di archiviazione di un messaggio; su mobile questa viene effettuata unicamente tramite uno swipe da destra verso sinistra.
Possiamo sintetizzare che i feedback di notifica che l'utente deve ricevere devono variare in base all'operazione effettuata dandogli sempre riscontro dello stato del sistema e dell'operazione stesso, senza risultare mai invadenti e soprattutto senza rallentarlo nello utilizzo dell'app.