Nel campo della UX possiamo definire l’Interaction Design come l’arte dell’intangibile, una disciplina la cui intrinseca difficoltà di base acquista ogni giorno di più complessità, di pari passo con lo sviluppo tecnologico che ci mette a disposizione hardware sempre più performante e strumenti che permettono la realizzazione di interazioni e animazioni sempre più belle e d’effetto, la cui presenza all’interno di un’applicazione è ormai una regola, poiché l’utente si aspetta di ricevere quei feedback a cui si è quasi inconsciamente abituato ma che quando vengono a mancare lasciano perplessità e sterilità nell’utilizzo dell’applicazione, quasi come avviene quando ci si trova dinanzi un bug.
Variano le tecnologie, cambiano i pattern e i componenti grafici e funzionali a cui l’UX designer si deve adattare; rimangono invece fermi quelli che vengono definiti i 5 pilastri dell’Interaction Design:
Le nuove tecnologie recano quindi con sé nuovi metodi di interazioni, nuovi modo di “intrattenere”, a cui l’utente viene educato e si adatta; pensiamo a tanti effetti che già in passato venivano utilizzati ma che oggi sono diventati parte ferma di molte app e siti web e che devono far parte dello starter kit di ogni buon UI/UX Designer, tra cui gli effetti di parallasse, le gesture che vanno a sostituire elementi grafici a schermo (swipe, pinch, long tap, etc…), card, notifiche push, transizioni di pagina, animazioni e soluzioni di continuità tra gli elementi, le microinterazioni al passaggio di stato di un elemento. Proprio le microinterazioni sono divenute così importanti da essere ormai una disciplina a sé nel campo della UX.
L'innovazione tecnologica richiede naturalmente figure professionali che sappiano stare al passo con essa, ma questo non è sempre possibile, vista la vastità dell'argomento. Una delle tecnologie più interessanti che è comparsa negli ultimi anni e che sta prendendo sempre più piede è il set di Librerie Lottie, ideato da AirBnB, che ci permette di utilizzare animazioni create con After Effects ed esportate in formato JSON all'interno di un progetto web o mobile. Le animazioni Lottie si pongono come ponte di collegamento tra la figura dello ux/ui designer e quella dello sviluppatore o del designer front-end, oltre che rivelarsi un mezzo ideale per scaricare una parte del carico di lavoro in maniera agile da un lato all'altro.